Il cuore degli spettacoli, che Art & Show propone al suo pubblico sono i ballerini. Professionisti che si impegnano per regalare un’emozione diversa a chi sta vivendo una vacanza già di per sé indimenticabile. La danza la può raccontare solo chi la vive. Oggi lasciamo la parola a Martina De Lia che fa parte del team Art & Show.

Ciao, presentati e raccontaci brevemente la tua carriera e le tue esperienze professionali
Mi chiamo Martina e lavoro con Art & Show da cinque anni. Io provengo da una scuola di danza di Vigevano, dove fin da piccola ho studiato danza classica, e danza moderna.
Ho frequentato per un anno un’accademia all’interno del Teatro Cagnoni di Vigevano, attraverso la quale ho avuto la possibilità di lavorare con grandi maestri e soprattutto la possibilità di affrontare stili di danza differenti tra loro.

Gli inizi

Come sei entrata a far parte di Art & Show?
Sono entrata a far parte di Art & Show, un po’ casualmente, nel senso che ero appena uscita da scuola e un coreografo che aveva lavorato con questa società mi disse provaci, e quindi tentai l’audizione.
Era la prima volta per me, abituata ad una certa quotidianità, amici, famiglia ecc.. mi ritrovai a dire in due settimane, “Ciao ragazzi io me ne vado qualche mese a fare quello che amo di più nella vita”. Non avevo idea di cosa stessi per affrontare, ero anche spaventata perché non sapevo chi mi sarei trovata di fronte. Ma una volta messo piede sul Palco, mi sentivo meglio che a casa mia.

Quando c’è uno spettacolo da mettere in scena qual è il percorso da seguire per farne parte?
Gli spettacoli prevedono un grandissimo lavoro di squadra, tante prove, tanta stanchezza ma soprattutto tante soddisfazioni. Durante la giornata, proviamo i vari show in base alle uscite degli spettacoli, c’è un programma prove da rispettare.
La mattina bisogna scaldarsi 40 minuti, dopodiché si inizia con le coreografie da imparare. Vengono forniti testi, musiche e scalette in modo tale che ognuno possa prepararsi in base alle proprie necessità.

Gli spettacoli

Quali sono le differenze tra un casting normale e quelli di Art & Show?
Secondo me siamo un casting di pazzi, nel senso buono ovviamente…La bellezza di questa società, per quanto mi riguarda almeno, è proprio il fatto di poter fare davvero tanti spettacoli, e quindi di avere una vasta possibilità di esprimersi.
Un cast è formato da circa 10 ballerini, quindi da 10 personalità diverse, e ognuno riesce a dimostrare il proprio modo di ballare. Prepariamo insieme 10-12 spettacoli. Alla fine diventiamo una grande famiglia.

Qual è lo spettacolo che ti ha dato maggior soddisfazione e qual è quello che ti ha messo maggiormente in difficoltà?
Lo spettacolo che mi ha dato maggior soddisfazione, è stato uno spettacolo ispirato dallo sciopero degli strilloni del 1899, uscito nell’Estate 2016. Il motivo è semplice, è stato uno spettacolo difficile da affrontare perché totalmente nuovo, tutti insieme abbiamo dovuto creare l’atmosfera giusta per far uscire un capolavoro. È uno show ideato per un cast di uomini e noi eravamo quasi tutte donne. Abbiamo lavorato sui movimenti, sugli atteggiamenti, su tante cose diverse. Al termine della prima, col sipario appena chiuso, ci siamo abbracciati tutti. Una soddisfazione immensa. È stato lo spettacolo che mi ha messo in maggiore difficoltà, mi sono ritrovata a fare un ruolo, che non mi sentivo addosso. E’ stata dura, ma alla fine la soddisfazione è stata doppia.

Le emozioni più grandi

E’ difficile esibirsi con il pubblico così vicino?
No, non è difficile esibirsi con il pubblico vicino, anzi è motivante. Personalmente, quando ballo mi focalizzo su un punto lontano dalla gente, ma sempre di fronte a me, perché mi piace scoprire alla fine dello show, le facce e le espressioni di chi c’era a guardarmi. Il momento dei saluti e delle presentazioni è il momento che ti mette più a contatto con chi ti sta guardando, e poterli guardare in faccia, vedere chi già ti conosce dimenarsi per farsi vedere e per urlarti un semplice ciao, è bellissimo.

Ci racconti un aneddoto divertente su uno spettacolo?
Stavamo facendo uno spettacolo anni 50/60, durante una coreografia, c’era una scena in cui mentre noi ballavamo, il protagonista doveva cambiarsi di abiti dentro un camerino a forma di grande lacca. Ad un certo punto noi ballerine dovevamo andare vicino a questa grande lacca e togliere il telo per far uscire il protagonista, ma ci fu un problema, il grande camerino a forma di lacca si ribaltò in scena, con lui dentro. Panico nei nostri occhi, gente che dietro le quinte rideva, noi che ballavamo, insomma è stato un momento comico.
Fortunatamente era uno spettacolo di base già divertente e spiritoso quindi nell’insieme è stato anche piacevole per il pubblico.

Il mondo di Art & Show

Che suggerimenti daresti ad un ragazzo o a una ragazza che stanno pensando di entrare nel team di Art & Show?
Quello che io consiglio a chi vorrà intraprendere questa esperienza, in base anche alle persone cui con mi sono trovata a lavorare, è avere un requisito molto importante: passione per il proprio lavoro e voglia di fare. Per un ballerino, questa è una delle società in cui gli spettacoli sono davvero di alto livello, abbiamo un palco a disposizione veramente fantastico, scenografie, costumi…Io lo dico sempre, se non hai passione, se non ti batte forte il cuore quando balli allora cambia mestiere.

Per chi volesse seguire le orme di Martina o entrare nel mondo dell’animazione turistica a trecentosessanta gradi può inviare la sua candidatura online compilando il form oppure inviare il suo curriculum all’indirizzo job@artandshow.eu e seguirci sulla nostra pagina Facebook.

Con Art & Show lo spettacolo non si ferma mai.